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Inserito il 29/1/2013

PRESENTATION AND NEWSLETTER N.01

 

Prosegue il progetto che porterà in sei mense scolastiche altrettante tipicità culinarie italo-slovene:

UN PROGETTO EUROPEO

Il progetto P.E.S.C.A. tende ad educare le giovani generazioni ad un sano consumo alimentare partendo proprio dalle scuole elementari, formando personale adeguato che poi consenta di ampliare la sperimentazione al di là dei suoi limiti temporali e geografici. P.E.S.C.A. rientra nel programma di cooperazione transfrontaliera 2007-2013 tra Italia e Slovenia, e intende contribuire ai suoi obiettivi generali: rafforzare attrattività e competitività , promuovendo gli scambi culturali transfrontalieri per migliorare la conoscenza reciproca tra cittadini italiani e sloveni. Capofila del progetto il comune di Fiumicello, che coordina altri 6 partner istituzionali che partecipano alla realizzazione di tutti gli aspetti complessi dell'iniziativa, che ha una durata di 36 mesi e per per la quale sono disponibli 954 mila euro.

I PARTNER DI PESCA

I partner di progetto sono, per parte italiana, la Provincia di Ravenna, la Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia,il Comune di Este, l'Azienda ULSS 13 Mirano della regione Veneto, l'Università di Trieste e per parte slovena, l'Università di Lubiana, il Comune di Postumia, il BSC Business Support Center di Kranj, il KGZS Zavod Gorica ( Istituto Agricolo Forestale della Camera per l'Agricoltura e le Foreste della Slovenia), il Centro biotecnico Naklo e la Società per lo Sviluppo Rurale tra il Monte Nevoso e il Monte Re.

Nei due più recenti comitati di gestione del progetto P.E.S.C.A ( quelli tenutisi il 24 settembre a Ilirska Bistrica in Slovenia e l'8 ottobre a Fiumicello). sono stati scelti i dieci prodotti alimentari di base e i derivati sei piatti tipici ( tre sloveni e tre italiani) che verranno sottoposti al palato e alla conoscenza degli alunni che frequentano sei mense scolastiche. In Italia la sperimentazione cognitivo-sensoriqale verrà condotta a Fiumicello in Friuli, Este in Veneto e Faenza in Emilia Romagna. Le tre mense slovene sono state individuate nelle regioni statistiche confinare con l'Italia.(l'alta Carniola, il Goriziano e il Litorale-Carso).

Partendo da una lista di "prodotti base" piuttosto ampia, che cpmrende carni rosse e bianche, cereali e farine,verdure, uova, prodotti lattiero-caseari, frutta fresca e trasformata, fino alla trota, il miele, l'olio d'oliva un ampio dibattito ha portato - sottolinea la team manager di progetto, Ornella Rigonat - alla definizione delle sei tipicità alimentari che, accompagnate anche da verdure stagionali, verranno portate sulle tavole delle mense, dopo aver passato il vaglio del tavolo tecnico della mensa scolastica di Fiumicello. E da qui, infatti, che partirà la sperimentazione effettiva, per poi essere estesa nel corso dei due anni previsti a tutte le altre mense.

I PIATTI

ed eccoli i piatti scelti, che intanto elenchiamo, per poi nelle newsletter successive, approfondire la loro storia e le loro caratteristiche organolettiche e i sistemi di preparazione, in un'ottica di rispetto delle tradizioni e della cultura:

Passatelli in brodo, macinato di trota, Vellutata di zucca, Sformato di grano sareaceno con ricotta e mele, spezzatino di vitellone con gnocchi di avena e jota con rapa acida.

 

LA FORMAZIONE

Delicato quanto fondamentale aspetto progettuale sarà quello formativo e della ricerca, affidato alle università di Trieste e di Lubiana, che provvederanno a preparare formatori/ed informatori e formatori-educatori con due distinti bandi per partecipare a corsi a numero chiuso (10 per bando). I formatori agiranno nell'ambito scolastico e gli informatori su quello esterno.

 

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