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Inserito il 14/3/2013

PRESENTATION AND NEWSLETTER N.02

 

P.E.S.C.A. SE CONOSCI TI PIACE DI PIU'

  • Sta per partire la sperimentazione a Fiumicello
  • L'olio di oliva salva un piatto tipico.



Il progetto di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Slovenija P.E.S.C.A. per l'educazione ad un sano consumo alimentare prosegue nel suo percorso.

P.E.S.C.A. consiste in una sperimentazione in campo educativo-alimentare che coinvolgerà un campione di studenti della scuola primaria, che frequentano sei mense scolastiche, tre in Slovenia e tre in Italia. Obiettivo della sperimentazione portare alla degustazione consapevole di questi ragazzi sei pietanze provenienti dalle rispettive tradizioni gastronomiche, monitorando e testando poi l'indice di gradimento.
L'apparente semplicità del progetto non deve indurre in errore di valutazione.

Si tratta infatti di una coerente applicazione della teoria cognitivo-sensoriale, in un contesto reso internazionale dall'incontro di culture e tradizioni diverse, partendo proprio dal punto da cui più giusto partire: i giovanissimi. Si lavora, quindi, su sensibilità ancora relativamente non condizionate anche se, doveroso precisarlo, ci si troverà comunque in presenza di abitudini alimentari, anche nei bambini, come riflesso dell'educazione genitoriale. Il pur interessante aspetto culturale che si genera dall'incontro di modi diversi di alimentarsi, poi incardinato nel primario obiettivo della sana abitudine alimentare, a cui il progetto tende, e che porta verso il sano approccio al cibo, anche a costo di rivisitare le pietanze tradizionali scelte per il programma sulla base di normative e tendenze. Facciamo l'esempio con uno dei piatti scelti: la jota con rapa acida (pietanza tipica delle tradizioni gastronomiche slovene): alcuni ingredienti non sono più consentiti dalle normative italiane per quel che riguarda l'alimentazione nella scuola e stiamo parlando dei grassi animali come lo strutto ed il lardo che sono presenti in questo piatto, E che verranno sostituiti con l'olio di oliva. I test sono già stati eseguiti, superando la prova. Oltre a questo piatto ricordiamo gli altri cinque scelti per la sperimentazione dal gruppo di lavoro italo-sloveno ....passatelli in brodo, macinato di trota, vellutata di zucca, sformato di grano saraceno con ricotta e mele, spezzatino di vitellone con gnocchi di avena. 
Questa iniziativa di cooperazione transfrontaliera non avrebbe imprinting se non si avviasse fin dall'inizio una puntuale azione formativa ed informativa rivolta agli insegnanti, ai ragazzi e alle famiglie. 
Di questo si è fatta carico l'Università di Trieste, presente tra i vari partner del progetto P.E.S.C.A., che a marzo avvierà due specifici corsi, rivolti ad un limitato gruppo di operatori, che poi verranno inseriti in ambito scolastico . Educare ed informare diventa, quindi, l'aspetto che differenzia il progetto P.E.S.C.A. da altre esperienze di comunanza enogastronomica al di qua e al di là del confine italo-sloveno.

Tra aprile e maggio saranno due i piatti scelti per l'avvio sperimentale nella mensa di Fiumicello  (macinato di trota e sformato di grano saraceno) mentre, dal prossimo anno scolastico entreranno nel ciclo sperimentale tutti e sei i piatti in tutte le mense previste, di cui scriveremo nelle prossime newsletter.

In questa newsletter intervengono in audio il project manager del progetto PESCA, Ornella Rigonat, il consulente Germano Pontoni presidente dei cuochi del FVG, il prof, Tiziano Agostini del Dipartimento di Scienze   della vita  dell'Università di Trieste.

 

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